Congratulazioni alla rossonera Elena Fietta per la sua laurea magistrale in Biotecnologie Mediche e Molecolari

SESTO SAN GIOVANNI, 14 marzo 2022

Qualche giorno fa, la playmaker dell’Allianz Geas Elena Fietta, arrivata da Vicenza in A2 a campionato in corso, ha conseguito la laurea magistrale in Biologie Mediche e Molecolari presso l’Università di Verona, dopo aver discusso una tesi in lingua inglese. Tutta la società tiene a congratularsi con lei per questo suo grande traguardo; per l’occasione, l’abbiamo intervistata.

Quali sono i tuoi primi pensieri su questo bel risultato?

È un grande traguardo per me, sono stati anni difficili e pieni di alti e bassi: per questo sono molto felice di essere riuscita a fare tutto quello che mi ero prefissata di fare, ma soprattutto di aver reso orgogliosa la mia famiglia. È stato un percorso lungo e in questo momento fatico ancora a realizzare che si è chiuso un grosso capitolo della mia vita.

Entrando un po’ più nel merito, puoi spiegarci meglio di che cosa ti sei occupata in questi anni di studi e nella tua tesi?

Ho conseguito la laurea triennale a Padova in Biotecnologie Mediche e quando ho finito avevo già in mente di voler fare anche la magistrale, così ho scelto l’ateneo di Verona perché aveva una facoltà che univa i due ambiti che preferivo, quello delle Biotecnologie Molecolari e Mediche. Ho chiuso il percorso magistrale facendo un tirocinio nel settore della diagnostica oncologica nel laboratorio di ematologia dell’ospedale San Bortolo di Vicenza. In questa struttura, in parallelo agli esami di diagnostica e monitoraggio delle malattie, il laboratorio stava portando avanti lo studio di due geni associati allo sviluppo del cancro al colon, argomento su cui ho poi svolto la tesi di laurea. È stata un’esperienza incredibile: i ragazzi del laboratorio sono stati fantastici, disponibili all’insegnamento e a creare un ambiente di lavoro positivo; sono stata davvero bene. Colgo l’occasione anche per ringraziare la società di Vicenza, dove ho giocato all’inizio della stagione, che mi ha permesso fino a novembre di fare il tirocinio.

E ora, quali altri obbiettivi ti sei posta per il tuo futuro?

Sul mio futuro c’è ancora un grosso punto interrogativo: dipende da tanti aspetti. La cosa certa è che nell’immediato ho intenzione di fare l’esame di stato, così da avere in mano una qualifica da biologa molecolare. Dopodiché mi piacerebbe fare tante cose, tra cui un dottorato di ricerca all’estero; ma il sogno della mia vita rimane lavorare nei RIS di Parma, anche se è molto difficile entrare. Vedremo! Mi prendo un po’ dì tempo per decidere bene cosa voglio fare da grande.

Come vivi e come hai vissuto il rapporto tra sport ad alto livello e studi? Come hai conciliato questi due aspetti della tua vita?

Come sanno molte ragazze che giocano e studiano contemporaneamente, è molto difficile conciliare tutto. Quando ti alleni a questi ritmi, al pomeriggio vorresti solo stenderti a letto, far partire una serie tv e dormicchiare in attesa dell’allenamento della sera, invece si aprono i libri e si ascoltano le lezioni online. Per quanto mi riguarda, però, ho sempre avuto bisogno dello studio per staccare dal basket e del basket per staccare dallo studio. I libri e il pallone sono sempre stati presenti nella mia vita, fin dalle scuole elementari, quindi posso dire che per me è sempre stato normale ottimizzare il mio tempo per riuscire a fare tutto. La cosa importante è fare quello che ci appassiona, e il basket e le biotecnologie sono due cose che a me fanno veramente impazzire!

Fabiano Scarani – Ufficio stampa ALLIANZ GEAS

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella Cookie Policy. Cliccando su Accetto acconsenti all’uso dei cookie. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi