WEEKEND NEL SEGNO DEL GEAS: O.K. CON SAN MARTINO E LEADERSHIP IN SOLITARIA

Scontro teso per 15’, poi Sesto, in divisa storica del ‘78, dilaga. Ottima Orozovic (22 punti). Zanotti: “Concentrazione: l’impegno si va intensificando”.

SESTO SAN GIOVANNI, 7 aprile 2018
In un PalaNat gremito, il Geas, in tenuta vintage per celebrare il quarantennale della coppa Campioni vinta a Nizza, ottiene due indispensabili punti contro il Fanola San Martino. La vittoria vale a Sesto la riconquista del primo posto in solitaria: la contendente Costa Masnaga infatti cade in casa di Castelnuovo 83-70 e si ritrova seconda, con 44 punti. A metà del primo quarto, le rossonere conducono di 5, ma in 2’ le venete si rifanno sotto con un parziale di 6-0 e riescono nel sorpasso con una tripla di Beraldo, fino al ritrovato +1 sestese. Nella seconda frazione, San Martino resta a contatto, allungando fino al massimo +4 con un fulmineo 8-0 (in 1’15’’), quando mancano 5’ all’intervallo. Ma alle ragazze di Cinzia Zanotti basta il tempo di un time-out per rassettare le idee: la difesa geassina non concede più tiri non contestati e San Martino smette di segnare. In 3’45’’, il Geas produce un 10-0. Nel terzo periodo, la macchina rossonera ingrana alla perfezione: buona circolazione e alte percentuali, fino al +30. Con 9’40’’ sul cronometro, Sesto raggiunge il massimo +32; negli ultimi minuti San Martino ritocca il risultato, con un 11-2 che porta al -21 finale.

Le venete affrontano lo scontro, sulla carta sbilanciato, con aggressività e concentrazione, riuscendo a mettere in difficoltà per un quarto d’ora un Geas troppo permissivo. Sesto tira bene da due, 49%, e a gioco fermo, 86%, mentre per San Martino le altissime percentuali dei primi due quarti si smorzano nella ripresa (42% da due, 32% da tre). Le rossonere dominano a rimbalzo (49, contro 34) e sfruttano a pieno le occasioni nate dai rimbalzi offensivi (20 complessivi), soprattutto con un’ispiratissima Ercoli. Il Geas mostra un efficace gioco di squadra (22 assist, 7 di Galbiati e 4 di Arturi), sia contro la difesa schierata sia sui numerosi contropiedi.

L’inserimento di Sanja Orozovic è ottimo: la serba si conferma dopo Pordenone un affidabile terminale d’attacco: 22 punti (3/5 dall’arco e 7/7 dalla lunetta), 9 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperate, 1 stoppata e ben 34 di valutazione. Ancora una doppia doppia per Elisa Ercoli: 18 punti (9/10 dal campo) e 10 rimbalzi (8 offensivi), con 26 di valutazione. Bene Virginia Galbiati, con 15 punti e 7 assist, e Ilaria Panzera, efficace soprattutto in difesa, con 7 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 3 rubate e 15 di valutazione. A fine partita, le rossonere sventolano le sopramaglie col numero 15 di Barberis: un suggestivo saluto delle compagne a Bea, appena operata al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, che seguiva la partita in streaming.

Le migliori per coach Valentini: Elena Fietta, 11 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 16 di valutazione, Baldi, con 12 punti e 4 rimbalzi, e Amabiglia, con 10 punti. San Martino rimane ultima, a parità di punti (10) con Carugate, sconfitta di un solo punto in casa del Sanga. Sabato prossimo alle 15, le venete ospiteranno il Cus Cagliari: un appuntamento fondamentale in chiave salvezza. Sempre sabato, ma alle 20.30, il Geas sarà impegnato a Bolzano.

Ma il bel fine settimana del Geas non si è limitato ai risultati del campo. Le rossonere hanno indossato le maglie-replica di quelle del ’78, per celebrare il 40.o anniversario della storica vittoria della coppa dei Campioni di Nizza. E la festa è continuata all’indomani mattina: all’Auditorium Multimedica di Sesto San Giovanni (via Milanese 300) alle 10, il mondo Geas si è ritrovato numeroso, insieme a tanti prestigiosi ospiti, per l’emozionante “reunion” delle protagoniste di allora. Ve ne forniamo a parte la cronaca.

A questo link il tabellino completo della partita.

Qui si può rivedere la gara.

COACH ZANOTTI – “Per 15’, abbiamo concesso troppo in difesa: giocando contro questo tipo di squadre, dalla formazione dubbia fino all’ultimo, si corre il rischio di approcciare la gara in maniera confusa. Siamo riuscite poi a rispondere bene, allungando nella ripresa. San Martino sta facendo un buon lavoro, portando tante giovani a giocare in serie A2: ho visto notevoli miglioramenti rispetto alla gara di andata. Ora è necessario pensare a Bolzano e alle rimanenti gare: ne mancano quattro in totale. Sanja è una giocatrice molto intelligente: è in grado di leggere benissimo le difese avversarie e si è messa subito al servizio della squadra: non una ‘mangia-palloni’. Un pensiero naturalmente è sempre rivolto a Bea, che si è operata due giorni fa e questa sera ci ha seguite dal pc. In queste settimane, ci stiamo allenando molto bene: siamo in buone condizioni per il rush finale: sabato prossimo giocheremo contro Bolzano e poi ci attende il turno infrasettimanale (contro Alpo Villafranca, ndr): l’impegno si fa intenso”.

COACH VALENTINI – “A 3’ dalla fine del secondo quarto, eravamo in vantaggio per 35-33: ho commesso l’errore di inserire in campo una giocatrice troppo inesperta, del 2001, e immediatamente il Geas ne ha approfittato. Nella ripresa, non siamo riuscite a rispondere e la gara ha preso una brutta piega per noi. Nei primi minuti, le mie ragazze hanno giocato una bella pallacanestro, anche se a livello fisico, contro il Geas non c’è storia. Essendo un gruppo fresco, cerchiamo solitamente di arrivare alla conclusione dopo 8’’ o 10’’: se non riusciamo a segnare, veniamo presi da frenesia e confusione. Nella scorsa giornata del campionato, abbiamo vinto contro Selargius: stiamo cercando di salvarci con un gruppo di giovanissime. Sabato giocheremo lo scontro diretto in chiave salvezza contro il Cus Cagliari: siamo state in grado di vincere con le nostre forze, ma la nostra sorte dipende in parte da una giocatrice che si sta distinguendo anche in prima squadra (Keys, in campo regolarmente con la Fila, in A1, ndr) e che ci darebbe una grossa mano”.

CRONACA – Con Ercoli e Schieppati, il Geas produce un iniziale 6-2. Poi, tre triple a ripetizione: a segno Galbiati, Amabiglia e Orozovic: 12-7 Sesto. San Martino accorcia, con Fietta e Baldi, ma Arturi sgancia e segna la bomba, su passaggio consegnato di “Ellison”. Con 3’50’’ da giocare, Baldi, Profaiser e Beraldo riescono nel sorpasso, annullato dall’appoggio di Panzera, dalla penetrazione mancina di Gambarini e dal jumper dal gomito dell’area di Orozovic.

Profaiser realizza un gioco da tre punti e porta le sue a +2; “Ellison” e Ilaria tengono a contatto il Geas, fino all’8-0 firmato da Amabiglia e Crocetta. Dopo il time-out, le rossonere rientrano con un atteggiamento del tutto differente: Ercoli, su assist di Galbiati e Arturi, mette a segno 6 punti in 2’, e aggiunge una poderosa stoppata a 10’’ dalla fine. Il 2/2 a gioco fermo di Sanja vale il +8.

Le geassine non si fermano più: in 4’, è 13-2, con Schieppati, Ercoli, Galbiati e Orozovic, che realizza anche un rocambolesco gioco da tre punti: tiro dall’angolo che termina nel canestro dopo un balletto sul ferro più tiro libero. La serba va a segno ancora dall’angolo, questa volta dai 6,75, per il +19. Giulia segna il jumper, Sanja blocca la parabola di Beraldo e sigla altri 5 punti consecutivi (tripla e 2/2 dalla lunetta). Anche Panzera fa 2/2, mentre Decortes si improvvisa assist-woman, prima con Zagni, poi con Galbiati.

Dopo 20’’ dall’apertura del periodo, Virginia scippa l’avversaria e lancia a tutto campo per Gamba, che appoggia il +32. Milani chiude un gioco da tre punti, ma Virginia non sbaglia di mancino in contropiede e Lucia va a segno con un semi-gancio sulla sirena dei 24’’. Sempre Lucia strappa poi il rimbalzo offensivo e appoggia l’82-52, con 3’45’’ ancora da giocare. Milani, Fietta, Baldi, Brutto e Benato riducono il divario, mentre va a canestro, dopo aver sgomitato per il rimbalzo in attacco, Martina Grassia.

Fabiano Scarani – Ufficio stampa GEAS

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