CINZIA ZANOTTI: “RIPARTIAMO CON ENTUSIASMO E VOGLIA DI MIGLIORARE

Il coach presenta la nuova stagione parlando di conferme, novità, di Ilaria Panzera e di Cecilia Zandalasini

Sesto San Giovanni, 30 agosto 2017

Inizia la quarta stagione alla guida della prima squadra in A2 per Cinzia Zanotti, il coach tornato al Geas nel 2009 per occuparsi del settore giovanile dopo aver vestito la mitica maglia rossonera da giocatrice negli anni ”80 e ”90. Cinzia ha conquistato con le ragazze del vivaio ben 4 Scudetti in 5 anni (uno con l”Under 19, uno con l”Under 17 e due con l”Under 15) e con la prima squadra ha centrato la promozione in A1 nel 2015, un risultato sfiorato al termine della passata stagione quando il Geas perse la finale, giocata con la formula di andata e ritorno, contro la Matteiplast Bologna.

Si riparte da lì, dal doloroso finale della passata stagione, una grande annata chiusa però con la delusione della mancata promozione sul campo.
“Sicuramente è stata una buona annata dove però ci è mancato l”ultimo passo. Sono usciti alcuni dei nostri limiti su cui durante la stagione abbiamo posto più volte l”attenzione. In particolare mi riferisco agli errori, ci siamo focalizzati anche troppo su alcuni sbagli al tiro, magari banali, che hanno condizionato la prestazione: ho sempre ripetuto alle ragazze che bisogna guardare avanti, l”errore fa parte del gioco e va superato. Ho fatto capire che serve più attenzione ai minimi particolari. Inoltre abbiamo avuto un calo mentale: la stagione è stata di alto livello ma molto lunga, con poche reali difficoltà e pochissime sconfitte, su tutte quella cocente in Coppa Italia con Ferrara. Quello ha pesato”.

Il nuovo campionato di A2 propone una formula diversa, con due gironi in cui la prima al termine della stagione regolare sale direttamente in A1 mentre le classificate dalla seconda alla nona giocano i playoff. Che idea si è fatta del campionato e delle avversarie?
“Ogni anno è diverso, si riparte tutti da zero. Le avversarie ad oggi non sono ancora al completo e non le conosco nei dettagli ma certamente, con una A1 con meno squadre, il livello della A2 si è alzato. Noi andiamo in campo per fare del nostro meglio, poi durante l”anno vedremo di volta in volta a che punto siamo. Per quanto riguarda la formula ho qualche perplessità, soprattutto perchè un girone, il nostro, ha 16 squadre, mentre l”altro ne ha 15, per cui non trovo corretta questa disparità in quanto è evidente che a 15 formazioni ci siano maggiori chance di centrare la promozione”.

Ha in mente qualche cambiamento da attuare nel gioco della squadra per affrontare con più efficacia il campionato?
“Ho riflettuto tanto in estate su questo tema e credo che si debba ripartire dalla traccia lanciata lo scorso anno, sarebbe stupido rivoluzionare tutto, a maggior ragione considerato che ripartiamo dallo stesso nucleo di giocatrici. Abbiamo il nostro gioco, delle basi solide e poi da lì durante l”anno cercheremo di arricchire cercando sempre di mettere in risalto le qualità di ciascuna ragazza”.

La base è il gruppo che ha sfiorato la promozione lo scorso giugno, con l”aggiunta di Cecilia Zagni e Camilla Mariani. Soprattutto ci sono le giovani con un anno in più di esperienza.
“Sicuramente Zagni è un rinforzo importante, è una giocatrice di squadra, ha grande voglia e energia, è sempre pronta a rendersi utile, è una ragazza molto fisica e potrà darci una mano nei ruoli di ala forte e centro a seconda delle situazioni. Camilla Mariani invece è una guardia tiratrice, le piace concludere coi piedi per terra, fa canestro con continuità e potrà contribuire contro difese miste che abbiamo sofferto l”anno passato. E” stata coraggiosa e mi piace questa sua voglia di tentare il salto dalla serie B a Biassono al Geas in A2, si è messa in gioco. Inoltre non va dimenticato che altre ragazze, come Pusca, Decortes e la stessa Panzera, hanno un anno di esperienza in più, un anno di allenamenti ad alto livello, e questo lo considero un rinforzo per tutto il Geas”.

Tante conferme anche nello staff tecnico, con Cinzia che sarà nuovamente affiancata dagli assistenti Paolo Fassina e Alessandro Minotti, e in quello medico, col fisioterapista Niccolò Spinelli e i medici Luca Serrao e Carlo Zaolino. L”unico volto nuovo è il preparatore atletico, ovvero Mattia Nuara, che ha preso il posto di Andrea Molina.
“Ringrazio Andrea Molina per il grandissimo lavoro che ha svolto con noi. Al suo posto è arrivato Mattia Nuara, un professionista molto affidabile e con grande esperienza. Per quanto riguarda il mio staff sono contenta delle conferme di Paolo Fassina e Alessandro Minotti perchè veniamo da un anno in cui abbiamo lavorato bene e vogliamo proseguire su questa strada”.

La nuova stagione è alle porte ma non si può tralasciare quanto accaduto in estate, con tante giocatrici che vestono o hanno vestito la casacca del Geas che si sono rese protagoniste con la maglia azzurra della Nazionale. Su tutte Cecilia Zandalasini, diventata dopo l’Europeo la giocatrice-icona del basket femminile italiano a soli 21 anni ed ora approdata addirittura nella WNBA.
“Fin da piccola ci siamo accorti che aveva un talento fisico e tecnico fuori dalla norma. Si è guadagnata tutto quello che ha perchè non va dimenticato che da Broni ha macinato tanti chilometri per venire ogni giorno ad allenarsi a Sesto. Poi ha scelto di andare a Schio e lì ha saputo aspettare il suo momento mentre si allenava con giocatrici esperte ed affermate. Ha sempre preso strade ambiziose nel momento giusto, facendo sacrifici e sapendo attendere con la giusta mentalità. La chiamata in WNBA è un premio per quanto fatto finora ma non deve fermarsi, c”è ancora molto su cui lavorare nel suo gioco e sono sicura che continuerà ad aggiungere armi alla sua faretra perchè questa è la sua mentalità. Non avevo dubbi che sarebbe arrivata dov”è ma non pensavo così presto”.

Da un talento già affermato, Cecilia Zandalasini, ad uno che sta sbocciando, Ilaria Panzera, reduce da un anno stabilmente in prima squadra col Geas e da un”estate strabiliante in Nazionale, con il bronzo agli Europei Under 16 di Bourges, in Francia, e il conseguente inserimento nel miglior quintetto della manifestazione. Cosa aspettarsi da lei nella prossima stagione?
“L”anno scorso, a soli 14 anni, ha trovato spazio in prima squadra. E” stato sorprendente per certi aspetti. Voglio che si senta più responsabilizzata ma allo stesso tempo che non vada in difficoltà. In A2 può fare molto bene, cercando di migliorare l”attenzione e la concentrazione su tutto il campo. Voglio che mantenga una certa spensieratezza quando gioca anche se è una ragazza a cui piacciono le sfide e che ama alzare l”asticella, e superarla. Anche agli Europei è venuta fuori nelle partite più delicate”.

Zandalasini, Panzera, ma non solo.
Beatrice Barberis ha giocato con la Nazionale di 3 contro 3, Martina Spinelli (passata ora a Costa Masnaga) era agli Europei Under 16, Laura Toffali e Sara Ronchi hanno disputato il Trofeo Bam con l”Italia Under 14, Lucia Decortes ha giocato gli Europei Under 18, Marta Pellegrini è stata convocata per il raduno e per il Trofeo dell”Amicizia con l”Under 15.
“Per noi è un grande orgoglio e per le ragazze è una crescita a livello personale perchè giocano manifestazioni importanti, lavorano con bravi allenatori e di conseguenza è utile e vantaggioso per il Geas stesso. Inoltre indossare la maglia della nazionale è sempre una grande emozione, è il sogno di ogni giocatrice. Per quanto riguarda Barberis bisogna ricordarsi che il 3×3 è diventata disciplina olimpica, è un movimento con grandi ambizioni: ho sentito Beatrice dopo questa esperienza, si è divertita ed era davvero entusiasta”.

Ufficio Stampa Geas

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