Allianz Geas: a San Martino per confermarsi

SESTO SAN GIOVANNI, 2 FEBBRAIO. Fresco di un’altra importantissima vittoria che conferma il momento di forma, il Geas continua il suo cammino nel tentativo di agguantare il quarto posto, distante appena due punti. Dovrà nuovamente fare i conti contro una sua diretta inseguitrice in quello che rappresenta un vero e proprio scontro per le posizioni calde in zona playoff: San Martino di Lupari.

Le lupe hanno un bilancio di 4 vittorie e 6 sconfitte tra campionato e coppa nelle ultime 10 partite, ma si presentano alla sfida con la possibilità di raggiungere il Geas (complice una partita in meno) a quota 20 punti. Ci sono solamente tre squadre in tutta la serie A1 che segnano più di San Martino, capace di dominare dentro l’area col 47% e 34.3 rimbalzi a partita di cui 11.1 offensivi, dato migliore di tutto il campionato. La squadra di coach Piazza è molto efficace nel condividere la palla con ben 18 assist a match.

San Martino è guidato da ben due azzurre capaci di fare la differenza: D’Alie (11.4 pt di media) si occupa di gestire gli attacchi delle venete con ben 7.8 assist a gara, mentre Conte (11.1 pt) conferisce alle compagne ampie spaziature tirando con un mostruoso 44% da oltre l’arco. La leader a livello offensivo è però Kostowicz: la statunitense concentra il suo gioco nel centro del pitturato, viaggiando a ben 15.6 punti e 12.6 rimbalzi di media e caricandosi spesso il peso dell’attacco sulle spalle; a completare i pericoli individuali sono Turcinovic (13 pt) e Soule (11.5 pt) in grado di fornire alla squadra quasi 10 rimbalzi assieme.

La coach del Geas Cinzia Zanotti conosce bene le avversarie e sa che cosa si troveranno davanti le sue giocatrici nel weekend: “San Martino è una squadra determinata che porta in campo tanta aggressività in difesa, potendo contare su un attacco molto efficace dove ogni giocatrice dà il suo apporto creando diversi pericoli. Sappiamo che sarà una trasferta tosta, dobbiamo tenere sempre alta l’attenzione mostrata nelle ultime gare”.

Francesco Amadori

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