L’Allianz Geas gioca un super primo tempo ma la Virtus prevale alla distanza e fa sua gara uno

BOLOGNA – Gara uno delle semifinali Scudetto va alla Virtus Segafredo Bologna, che in un PalaDozza da oltre tremila spettatori ferma il Geas sul 64 a 49. Non basta una partenza straordinaria alle rossonere, non basta la grande prova di Trucco (13 punti e 8 rimbalzi), sulla lunga distanza prevalgono le bianconere.

L’Allianz Geas si presenta senza Begic, ma con la faccia giusta difronte ad un PalaDozza gremito di tifosi e appassionati: 0-7 di break per le rossonere e inizio shock per la Virtus Segafredo. Dojkic (12 all’intervallo lungo) si carica sulle spalle le compagne, mentre il Geas trova poca efficienza da oltre l’arco dei tre punti. Al primo mini intervallo guidano le Vu Nere sul 18 a 13. 

Nel secondo quarto Trucco e Parker inscenano una bella sfida nella sfida: cinque punti consecutivi per l’Azzurra di Sesto San Giovanni, quattro per la giocatrice con la numero 32 della Virtus. Zandalasini illumina il parquet di Bologna, Dojkic colpisce dall’angolo e coach Zanotti, sul 30 a 21 per la Segafredo, ferma la partita. Ottima uscita dal timeout del Geas, con il tabellone a premiare il tiro dell’ex Alessandra Tava, la Virtus sbaglia qualche libero, ma in fase offensiva il Geas è meno incisivo rispetto all’avvio. Alla pausa lunga è 37 a 28 per le ragazze di Ticchi. 

Il secondo tempo si apre con un recupero della Virtus che si porta sul +11, ma una super Valeria Trucco, MVP delle rossonere, porta nuovamente a -8 il Geas. Le ragazze di coach Zanotti faticano a limitare le transizioni di Bologna, che allunga ma non chiude i conti, tanto che il canestro di inizio quarto periodo di Panzera vale ancora il -10 all’Allianz. I minuti passano e la fatica si accumula, mentre Bologna fa valere rotazioni infinite in tutti gli ruoli. Vince con merito Bologna, ma il Geas dimostra di potersela giocare a viso aperto: a Sesto San Giovanni sarà un’altra storia, sarà tempo di gara due.

Coach Zanotti commenta così nel post partita: “Siamo partite bene, poi le percentuali si sono abbassate e abbiamo affrettato qualche scelta di troppo. La realtà è che siamo orgogliose di essere qua, per noi è una sfida difficile, ma a Sesto San Giovanni ci proveremo”.

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