Allianz Geas, con la vittoria su Sassari, nel caldo abbraccio del pubblico del PalaNat, si chiude una stagione di difficoltà e belle reazioni

SESTO SAN GIOVANNI, 6 aprile 2022

In un PalaNat caloroso e grato si chiude la stagione dell’Allianz Geas, che vince 82-51 contro una Sassari dalle pesanti defezioni. Una stagione partita con il piede sbagliato per le rossonere, che perdono da subito Giulia Arturi e Jazmon Gwathmey (presto recuperata), con già fuori le giovani Ilaria Panzera (poco dopo rientrata) e Sara Ronchi, per poi compattarsi affrontando un inverno pieno di rinvii causa Covid con il supporto dell’innesto di Elena Fietta, e infine perdersi nuovamente un po’ nel mezzo e a seguito di un turbine fittissimo di recuperi e match regolari, durante il quale si aggrava il problema al menisco di Bashaara Graves, costretta ai box, e si infortuna anche Sara Crudo. La gioia dei tifosi rossoneri nel vedere quest’anno un’ultima volta la propria squadra, cui si è aggiunta di recente Gaia Gorini, dopotutto è un’immagine di conforto e speranza, al termine di un campionato in cui le emozioni, nel bene e nel male, positive e negative, hanno contato molto. Il nono posto raggiunto (a 46 punti, che corrispondono al 46% di successo – 12 vittorie e 14 sconfitte – in un sistema di conteggio aggiornato ad hoc in corsa dal momento in cui è risultato chiaro che non tutti gli incontri sarebbero stati disputati in nuove date), tra griglia playoff e griglia playout, implica il termine degli impegni ufficiali per l’Allianz, che può consolarsi iniziando anzitempo a lavorare per la costruzione di una stagione auspicabilmente più fortunata e continua.

Contro Sassari, priva di Lucas e per l’occasione anche della miglior marcatrice del campionato Shepard ma che presenta per la prima volta la nuova arrivata Angeliki Vinntsilaiou, le geassine partono bene, riuscendo a staccarsi a +17 già a fine primo quarto. L’unica reazione delle isolane arriva nella seconda frazione, con il rientro a -6, ma nella ripresa le ragazze di coach Zanotti fanno presto a rifare proprio il vantaggio precedentemente conquistato e a superarlo, fino al massimo +34 del quarto tempino e del definitivo 82-51.

La classifica definitiva vede Schio prima imbattuta, seguita nell’ordine dalla Reyer, da Bologna, da Lucca, Ragusa, da Costa Masnaga (autrice di un super sprint nell’ultimissima parte della stagione), Campobasso e San Martino. Queste squadre si incroceranno prossimamente ai playoff secondo il solito schema di prima contro ottava, seconda contro settima e così via. Invischiate nella lotta playout saranno invece la decima Sassari, che sfiderà la tredicesima Moncalieri, e l’undicesima Faenza, che sarà occupata con la dodicesima Broni. Retrocessa direttamente già da più di una settimana invece Empoli, che ha terminato il campionato al quattordicesimo posto.

Nella prima metà del primo quarto le due squadre si scambiano colpi alternatamente con buone iniziative di gruppo e individuali; al volgere della metà del tempino però le rossonere cambiano passo – di fronte a una Dinamo che invece risulta involuta in attacco e poco efficace in difesa – riuscendo a produrre un profondo parziale di 17-0 in 4’, macinato da Raca, Gwathmey e Dotto e Panzera, che vale il +17. Nella seconda frazione Sesto si adagia leggermente sulle proprie gambe, permettendo alle sarde di riavvicinarsi fino a -7 con un break di 14-4 in 4’10’’ (37-30). Dopo un jumper di Gorini e poco prima dell’intervallo lungo Orazzo dai 6,75 trova il -6 delle sue.

Nella ripresa, le rossonere ritrovano la determinazione del primo quarto tornando a +17 grazie a un break di 13-2 in 4’15’’. La Dinamo prova a riprendersi dal periodo di ritrovata difficoltà rispondendo con 5 punti consecutivi, ma poco dopo le sestesi Trucco, Raca, Ercoli e Dotto mettono insieme un altro 10-0 in 2’10’’ per il +22 della fine del tempino (62-40). A giochi ormai chiusi, per qualche minuto entrambe le squadre segnano a ritmo costante, prima di un altro monologo rossonero: il parziale di 14-2 in 3’20’’ fa arrivare le geassine a +33, ritoccato poco dopo sul massimo +34, prima del definitivo 82-51.

Quattro sestesi finiscono in doppia cifra di punti: Ivana Raca (22 punti, 5 rimbalzi e 2 assist), Jazmon Gwathmey (17 punti e 8 rimbalzi), Gaia Gorini (12 punti e 2 rimbalzi) e Valeria Trucco (10 punti, 9 rimbalzi e 3 assist).

Tra le sassaresi invece la top scorer è la greca Vintsilaiou (16 punti, 6 rimbalzi e 3 assist), seguita da Orazzo (13 punti e 3 rimbalzi).

A questo link il tabellino completo della partita.

Ecco i risultati degli altri incontri dell’ultima giornata di campionato: Empoli – Ragusa 66-95; Lucca – Faenza 64-56; San Martino di Lupari – Campobasso 74-67; Costa Masnaga – Broni 74-69; Bologna – Schio 54-64.

COACH ZANOTTI – “Questa sera sia noi che le avversarie abbiamo iniziato in scioltezza, poi abbiamo fatto un piccolo break ma subito ci siamo fatte recuperare. A quel punto, ho detto alle ragazze che non mi sembravano parte della squadra che ho visto negli ultimi mesi e che per stare dietro al gioco bisogna sempre avere un buon agonismo. Nel secondo tempo è andata sicuramente meglio, pur considerando tutte le difficoltà di Sassari, senza Shepard e Lucas. Dovevamo fare una partita quanto meno intensa e negli ultimi 20’ l’abbiamo fatto.

È stata una stagione difficile, iniziata già senza Panzera e Ronchi; alla prima di campionato abbiamo perso la capitana Arturi per il resto della regular season e Gwathmey per un mese e proseguita come sappiamo, senza dover elencare tutto. Se devo essere sincera, la squadra forse è stata più squadra nel momento della difficoltà. Quando si è deciso che Bashaara si sarebbe fermata per sistemare il suo ginocchio, la squadra si è compattata in modo significativo: questo ovviamente non perché Graves non fosse un punto di riferimento – anzi, lo era eccome, oltre a essere una ragazza adorabile –, ma forse in quel momento le altre ragazze si sono accorte che avrebbero dovuto dare tutte qualcosa in più. Quel qualcosa in più è poi uscito sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista del compattamento del gruppo, nell’essere più unite e anche più sicure delle proprie capacità. Sono contenta ma un po’ amareggiata per il nono posto perché il nostro obbiettivo di inizio anno era entrare nei playoff; mi dispiace smettere di giocare a inizio aprile. In questo ultimo periodo sicuramente mi stavo divertendo, e penso che oltre a me anche le ragazze lo stessero facendo, e quindi devo solo dire: peccato che sia finita”.

Fabiano Scarani – Ufficio stampa ALLIANZ GEAS

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