IL GEAS SA ANCHE SOFFRIRE: AD ALBINO VITTORIA PREZIOSA

Due punti pesanti al termine di un estenuante braccio di ferro: difesa ok, ma attacco poco fluido. Panzera decisiva.

TORRE BOLDONE, 30 settembre 2017

Bruttine, ma cattive al punto giusto, e soprattutto alla meta: Il Geas apre così il campionato: due punti pesanti in trasferta, dopo giorni frastornanti, per le note vicende societarie (ancora un’ora prima della partenza per Albino, Arturi, Schieppati e Galbiati erano negli studi di TgCom per raccontare come hanno reagito alle difficoltà) e perdurando l’assenza di Galbiati, che ha potuto fare solo una fugace apparizione in campo. Buone la determinazione e la prova difensiva, rivedibile tutto il resto, nel quadro di una partita in cui entrambe le formazioni hanno molto faticato a trovare la via del canestro. La vittoria per 44-39 matura solo nel finale dopo un’estenuante testa a testa contro le caparbie avversarie.

Nel Palasport di Torre Boldone non si è vista certo una gara eccezionale, né dall’una né dall’altra parte. Dopo il parziale iniziale (6-0) per le padrone di casa, le ragazze di coach Cinzia Zanotti riprendono contatto con le avversarie e le scavalcano grazie ad un discreto secondo quarto. Il punteggio basso è indice di un attacco non propriamente fluido, ma d’altro canto le maglie ben strette della difesa rossonera non concedono nulla alle bergamasche. Albino ha il merito di rientrare dopo ogni tentativo di fuga del Geas e tiene apertissima la partita fino all’ultimo. Per le rossonere di Sesto è comunque un segnale positivo. Sul piano individuale, esame superato a pieni voti dalla giovanissima Ilaria Panzera, la migliore in campo stasera, brava con canestri di personalità e di intraprendenza nel momento decisivo della partita: a 15 anni sono lampi molto significativi. Brave anche le lunghe, in particolare Veronica Schieppati (13 rimbalzi e 4 recuperi) ed Ercoli, che hanno garantito efficienza sotto canestro. Di Barberis la tripla decisiva nel finale, corredata poi dai liberi di Ercoli e Arturi.

A questo link il tabellino completo della partita: STATISTICHE INCONTRO

COACH ZANOTTI – “Importantissimi per noi i due punti. Ci interessava soprattutto questo. L’attacco ha evidentemente sofferto, non tanto per le scelte non azzeccate, quanto per alcuni canestri facili che abbiamo sbagliato da sole: bisogna invece mettere più grinta e voglia in ogni momento. Uno degli obiettivi a breve termine è recuperare la fiducia nel nostro gioco offensivo. Non è stata una partita dall’alto livello tecnico, ma sono orgogliosa per come abbiamo saputo reggere in difesa. Albino si è dimostrata ben preparata e talvolta abbiamo sudato a marcare Bonvecchio (18 punti per lei sui 39 totali della squadra, n.d.r.), ma posso dirmi soddisfatta del risultato finale. I pochi punti segnati sono stati ben distribuiti. Molto brava in certi frangenti Panzera: deve giocare sempre così, cioè con estrema convinzione. Verso la fine del terzo quarto ho provato a far entrare Galbiati, dopo un adeguato riscaldamento. Ma l’ho tolta poco dopo: lei è un’agonista nata, anche per questo temevo avrebbe potuto farsi di nuovo male.”

CRONACA – Il Geas comincia il campionato in casa di una delle squadre che avevano tentato invano di fermarlo durante la corsa playoff dello scorso anno. La Fassi Edelweiss Albino si presenta rinforzata dopo la pausa estiva con il play Bonvecchio (ex Broni) e la pivot Joseph (londinese, formatasi alla University of Mississippi). Il quintetto iniziale (Arturi, Gambarini, Schieppati, Barberis, Ercoli) subisce un piccolo parziale, complici anche i due falli subito spesi da Barberis.  I primi punti Geas arrivano dalle mani della capitana Arturi, che con una tripla allo scadere dei 24”, specialità della casa, sblocca il punteggio delle sestesi (fino ad allora 6-0). Il primo quarto è contraddistinto da bassissime percentuali al tiro, nonostante tante buone scelte (degni di nota due rimbalzi offensivi della fondamentale Ercoli nella stessa azione). Le ragazze di coach Zanotti rientrano nel secondo quarto con uno svantaggio di tre punti (12-9), ma il pareggio e il sorpasso non tardano ad arrivare, anche perché le avversarie si piantano a lungo a quota 12. Cinque punti consecutivi (2 di Zagni, 3 di Barberis) fanno riprendere entusiasmo ai tifosi. Secondo quarto concluso in vantaggio: 18-19. La terza frazione vede le cestiste bergamasche rifarsi sotto: tornano avanti (25-23), ma una super Panzera (canestro e fallo, libero segnato, tripla importantissima, altro fallo subìto e uno su due a gioco fermo) riesce a far ripartire il Geas. Mette piede in campo inaspettatamente anche Galbiati per qualche minuto, ma l’allenatrice preferisce non insistere troppo su di lei. Il Geas allunga sul +5, ma la vena di Bonvecchio e una serie di tiri liberi guadagnati riportano sotto Albino: 30-30.

Nell’ultimo quarto Geas e Fassi si esibiscono in un continuo gioco di sorpassi e controsorpassi: importanti da una parte i rimbalzi di Schieppati ed Ercoli, dall’altra sempre i punti di Bonvecchio. A 4’ dalla fine le rossonere sembrano allungare (32-38 dopo il due su due dalla lunetta di Schieppati), ma non è ancora la volta buona: le padrone di casa, sospinte dalla loro play e da Joseph, risalgono sul 39-39. Rientra Barberis in campo, appena in tempo per sparare all’ultimo secondo dell’azione una provvidenziale tripla: la palla entra dopo un fortunato balletto sul ferro. È il canestro che spezzo definitivamente l’equilibrio e vale la partita, smorzando gli entusiasmi del pubblico di casa. Ercoli, decisiva dalla lunetta, mette infine la ciliegina su una torta, che, per quanto non squisita, fa tornare le sestesi a casa almeno sazie di punti.

Fabiano Scarani – Ufficio stampa GEAS

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